Titolo della poesia:

Ode all'olio

Descrizione della poesia

(max 2000 battute)

La poesia si intitola “Ode all’olio” poiché vuole esaltare le caratteristiche dell’olio del nostro territorio, ciò che lo rende unico e speciale. Essa si sofferma soprattutto sulle sensazioni visive, olfattive, tattili e gustative legate all’olio ed utilizza come figura retorica la similitudine per rendere più chiaro il concetto. I versi della poesia sono legati tra loro dalla rima baciata, la rima più semplice ed immediata, tipica della poesia popolare, come semplice è il gesto compiuto dal nonno che versa l’olio sul pane nell’immagine finale che rievoca un ricordo che resterà per sempre impresso nella memoria.
L’illustrazione riprende la preziosità dell’olio racchiuso in una piccola bottiglia le cui gocce color oro sono generate dal sole che insieme al mare, ai trulli e all’albero d’ulivo rappresenta la bellezza della Puglia.

Testo della poesia

ODE ALL’OLIO
Olio evo,
che provieni dall'olivo longevo,
ti guardo voglioso
come un lattante davanti al materno seno prosperoso.
Tu dell'oro hai il colore,
sulle tavole di tutti noi porti il sapore.
E pensare che da un piccolo frutto origine hai,
fare a meno di te...Giammai!
La tua consistenza densa e corposa
rievoca la rotondità di una donna formosa.
Spumeggiante,
a tratti frizzante,
pungente
come il sarcasmo di una donna saccente,
a volte sei dolce
come l’abbraccio della mamma che avvolge,
talvolta sei amaro,
ma per me resti sempre il più caro.
Il nonno pane con l'olio mi preparava,
a merenda o per cena, non importava.
Ah, sento quel sapore ancora adesso
e nel ricordo mi perdo, confesso!
Nicole Cimadomo