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L’oro della natura



Città dell'Olio: Andria (BT)

Istituto: I. C. "Verdi- Cafaro"

Classi / Sezioni: 2^ F- Scuola Secondaria di primo grado "P. Cafaro"

Referente / Insegnante: Annalisa dell'Olio

La mia Intervista

Titolo dell'Intervista:

L'oro della natura

Testo dell'intervista

È risaputo che l’olio d’oliva è un ingrediente fondamentale all’interno della dieta mediterranea e rappresenta anche la nostra cultura alimentare. Negli ultimi anni si parla molto del tema della sostenibilità e noi ragazzi della 2^F della scuola media “Pasquale Cafaro”, ci siamo chiesti se la produzione di un bene così prezioso come l’olio può considerarsi sostenibile o meno. Per capire questo, abbiamo ritenuto opportuno intervistare l’esperto marketing e quality del frantoio Galantino di Bisceglie, il dottor Massimo Cassanelli.
Olio extravergine d’oliva e
i suoi benefici
L’olio è un prodotto completamente naturale e contiene una serie di sostanze benefiche per la nostra salute. I polifenoli presenti nell’olio mantengono costantemente attivi e giovani i nostri organi e le nostre cellule. Pare, che siano capaci di mantenere un corretto livello di colesterolo nel sangue, migliorando la salute del nostro apparato circolatorio. L’olio evo contiene diverse proprietà benefiche tra cui:
-Prevenire le malattie cardiovascolari
- Prevenire il diabete
-Aiuta l’intestino
- Ha proprietà anti-invecchiamento
-Prevenire i tumori

L’olio in cosmetica
L’olio extravergine di oliva è un vero portento per la nostra bellezza. Esso è un eccellente antiage, perfetto per ogni tipo di pelle perché è emolliente, lenitivo, calma le irritazioni cutanee e ridà vita ai capelli sfibrati. L’olio in cosmetica può essere utilizzato in diversi modi tra cui: prevenzione di smagliature in gravidanza, ringiovanire e ammorbidire la pelle e aiutare a prevenire l’invecchiamento delle mani.

Come riconoscere un olio di alta qualità
Principalmente bisogna leggere l’etichetta, bisogna sentire il profumo di erba falciata, carciofo, mandorle e pomodoro. Il suo sapore può essere di diverse gradazioni(leggero, medio e intenso), se percepiamo amaro e piccante si tratta di un olio di pregio. Se invece si sente odore di vernice o muffa si tratta di un olio di bassa qualità. All’esame visivo dobbiamo preferire un colore giallo e verde, se invece non lo è non può essere classificato come olio extravergine di oliva. Un’ora prima dell’assaggio è preferibile non fumare e non mangiare altrimenti i sapori verrebbero alterati.

Come conservare l’olio
I tre nemici dell’olio sono: l’ossigeno, la luce e il calore. È preferibile conservare l’olio in lattine o in contenitori di vetro scuro e tenerlo in ambienti freschi che raggiungono i 14°/18° Quando non conserviamo correttamente l’olio, diventa rancido.


L’olivicontura sostenibile
Negli ultimi anni gli olivicoltori sono sempre più attenti all’ambiente sia per una questione etica e sia per la salvaguardia del territorio (terre e ulivi). Un’azienda che coltiva in modo sostenibile deve innanzitutto impattare poco, cioè modificare il meno possibile l’ambiente. L’agricoltura sostenibile privilegia tutti i processi naturali e riduce al minimo l’utilizzo di prodotti chimici per la produzione di alimenti. Abbiamo chiesto al Dottor Cassanelli quali sono le buone pratiche da applicare per la produzione sostenibile: è importantissimo tutelare la biodiversità per migliorare la qualità dell’olio, ma anche per capire quali ulivi sono più resistenti alla Xylella fastidiosa, un batterio che sta provocando la distruzione di intere coltivazioni. La produzione di olio d’oliva produce pochissimi scarti perché viene utilizzato per l’alimentazione sia il frutto (drupa) e sia il succo (olio). L’impatto idrico di un ulivo è minimo, infatti si tratta di una pianta che resiste alla siccità. Anche la conservazione dell’olio consente l’utilizzo di materiali riciclabili come vetro e lattine.


L’olio e l’alimentazione
L’olio è preferibile utilizzarlo a crudo perché durante l’estrazione perde i polifenoli. Durante l’estrazione a caldo, si lavora la pasta di oliva ad una temperatura maggiore di 27° , mentre durante l’estrazione a freddo la si lavora a una temperatura minore di 27°. Per questo è preferibile l’estrazione a freddo, perché all’interno dell’olio restano tutte le sostanze benefiche; sarà quindi un olio evo di maggiore qualità e con prezzo maggiore.


Fasi di produzione dell’olio
1.Raccolta
2.Defogliazione
3.Lavaggio
4.Molitura
5.Gramolatura
6.Estrazione
7.Separazione
8.Stoccaggio
9.Imbottigliamento